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Nessuno tocchi Caino: ‘Lorusso e Cutugno luogo vergognoso e incivile’

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La riduzione del sovraffollamento carcerario e le condizioni di vita della comunità penitenziaria sono uno dei temi più dibattuti dalla Commissione Legalità di Palazzo civico che  il 28 febbraio ha ascoltato Rita Bernardini in video collegamento da Roma presentare la mobilitazione di Nessuno tocchi Caino denominata ‘Grande Satyagraha’ per avviare un dialogo con il Governo e approvare provvedimenti in soccorso della crisi carceraria. Coordinata da Luca Pidello, la Commissione è stata sollecitata dall’intervento della presidente Bernardini a intervenire nelle dinamiche di una realtà che affronta da trent’anni quando Marco Pannella e Mariateresa Di Lascia crearono Nessuno tocchi Caino battendosi per l’abolizione della pena di morte, la moratoria delle esecuzioni capitali e i diritti detentivi dei detenuti. Oggi all’ordine del giorno l’impegno associativo è rivolto alla riforma della liberazione anticipata: la norma prevede una riduzione di pena di quarantacinque giorni per ogni semestre di pena scontato qualora un detenuto senza rilievi disciplinari partecipi all’opera di rieducazione; la proposta è di allungare a settantacinque giorni lo sconto di pena e in Commissione parlamentare la discussa è prevista ad aprile. Nessuno Tocchi Caino si sta battendo per l’applicazione della norma che prevede la nascita dei ‘Consigli di aiuto sociale’ e il reintegro in società dei detenuti dopo la detenzione per ridurre il rischio di reiterazione del reato; oggi – ha ricordato Bernardini affiancata dai referenti torinesi – il settantacinque per cento dei detenuti una volta liberi finiscono per rientrare in carcere. Non è mancata l’analisi della situazione drammatica che sta vivendo il principale penitenziario torinese dove a inizio febbraio una visita straordinaria di Nessuno tocchi Caino ha confermato la gravità; vent’anni fa il ‘Lorusso e Cutugno’ era un eccellenza italiana ma è diventato un luogo ‘vergognoso e incivile dove la magistratura ha riconosciuto a trecentocinquanta detenuti di aver subito trattamento disumano e degradante e numerosi processi in corso ripercorrono la stessa china’ oltre al costante sovraffollamento fra il trenta e il quaranta per cento della capienza. Il consigliere Catanzaro ha presentato un Ordine del giorno di invito al sindaco, alla giunta e ai consiglieri comunali per aderire al Grande Satyagraha che andrà al voto in Sala Rossa. Ai lavori sono intervenuti Castiglione – Viale – Ciampolini – Ravinale – Conticelli – la Garante dei detenuti di Torino Gallo – l’assessora comunale Pentenero.

(Roberto Tartara)

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