🕯GIORNO DELLA MEMORIA 2024🕯
Per celebrare questa giornata ci affidiamo alle parole della senatrice a vita, Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz.
“L’indifferenza racchiude la chiave per comprendere la ragione del male, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore.
L’indifferente è complice. Complice dei misfatti peggiori.
L’indifferenza è molto più grande della violenza stessa. La violenza spesso non ci trova impreparati, dalla violenza cerchiamo di difenderci, magari nascondendoci, magari preparandoci con armi morali o peggio ancora non morali, ma combattere l’indifferenza è impossibile.
E’ come una nuvola grigia, è come una nebbia, qualcosa che ti stringe, incombe e non sai dov’è il tuo nemico.
In fondo non è un tuo nemico, non fa nulla, ma è terribile quel non fare nulla, voltare la faccia dall’altra parte.
Questo è successo in Italia, in tutta l’Europa, quando le leggi nazifasciste passarono in Francia, in Austria in Ungheria”.
Parole che certo non hanno bisogno di commento. Oggi più che mai c’è bisogno di coraggio. C’è bisogno di insegnare alle nuove generazioni valori e la differenza tra il bene e il male. Quando definiamo “ragazzate” o “bravate” episodi di violenza, vandalismo, bullismo, la cosa certa è che stiamo seminando il seme del male che crescerà e produrrà solo frutti avvelenati.