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Gli strumenti di tutela delle minoranze e gli atti del Consiglio


Il controllo sugli atti

  • Art. 124 TUEL: obbligo di pubblicazione delle deliberazioni e determinazioni dirigenziali per 15 gg. -> Art. 127: controllo eventuale dei consiglieri -> Art. 134: esecutività dopo dieci giorni dalla pubblicazione (TIPOLOGIA DI CONTROLLO PREVENTIVO IMPLICITAMENTE ABROGATO A SEGUITO DELLA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE (2001))
  • Art. 125 TUEL: comunicazione delle deliberazioni ai capigruppo
  • Art. 11 TUEL: il difensore civico comunale. Figura abrogata dalla legge di bilancio del 2010, con possibilità di istituire il difensore civico provinciale (non attuata). Resta operante il difensore civico regionale, limitatamente alle materie delegate dalla regione. Forte potere extra-formale di “moral suasion” sulle competenze proprie degli enti locali a seguito di ricorso. Potere formalizzato di intervento nel caso di violazione delle norme sulla trasparenza (art. 5, comma 7 d.lgs. 33/2013)

Azioni di impulso, indirizzo e sindacato ispettivo

  • Art. 39, comma 2 TUEL: obbligo di convocazione del Consiglio entro 20 giorni se richiesto da 1/5 dei consiglieri comunali, con indicazione delle materie da trattare. Le materie devono rientrare nelle competenze (tassative) del Consiglio (Parere Ministero Interno del 16 maggio 2017)
  • Le attività di controllo politico-amministrativo (art. 42, comma 2 TUEL) sono esercitate non mediante la richiesta di convocazione, ma attraverso gli strumenti di sindacato ispettivo (interrogazioni, mozioni, interpellanze)
  • Interrogazioni e mozioni (art. 43 TUEL): riserva di autonomia statutaria tranne che per il termine (30 gg) per la risposta. Nella prassi si sono poi affermate anche le interpellanze e gli ordini del giorno.
  • L’interrogazione è una domanda alla Giunta su un fatto o su una decisione presa, mentre l’interpellanza è una domanda sui motivi e sugli intendimenti di una determinata azione
  • Le mozioni sono i tipici atti di indirizzo rivolti al Consiglio, mentre gli ordini del giorno sono semplici proposte

L’accesso qualificato agli atti, documenti e informazioni

  • Art. 43, comma 2 TUEL: diritto di ottenere dagli uffici tutte le notizie e informazioni utili all’espletamento del mandato
  • Il diritto si estende anche all’ottenimento di elaborazioni sui dati, purché non compromettano l’attività degli uffici (CDS 864/2013: no sindacato generalizzato)
  • Il consigliere non è tenuto a motivare la richiesta, ma deve indicare gli atti e le informazioni in modo puntuale
  • Non può essere oggetto di accesso la corrispondenza con la Corte dei Conti (CDS 12/2019) mentre possono essere accessibili gli atti inerenti le vertenze legali e i pareri legali richiesti dall’amministrazione
  • Il diritto di accesso va bilanciato con la normativa in materia di protezione dei dati personali
  • Le informazioni inerenti le gare pubbliche possono essere differite (art. 53, comma 2, lett. D) del d.lgs. 50/2016

L’impugnazione delle deliberazioni consiliari

  • È consentita soltanto in presenza di una lesione del diritto allo svolgimento della carica.
  • Può sussistere nei casi di errata convocazione, violazione dell’ordine del giorno, inosservanza dei termini di deposito, violazione delle norme sui quorum deliberativi, mancata votazione segreta laddove prevista…
  • L’impugnazione presuppone che il consigliere dissenta dalla delibera, votando contro o abbandonando la seduta (CDS 3814/2018)