I dipendenti pubblici sono reclutati mediante concorso o altra forma di procedura selettiva, salve le sole eccezioni previste dalla legge (contratti a tempo determinato per funzioni dirigenziali o direttive, o per il supporto agli organi di governo; assunzioni obbligatorie delle categorie protette)
Il personale è tenuto all’osservanza dei doveri previsti dal Codice di Comportamento e può essere soggetto a sanzioni di natura disciplinare, fino al licenziamento.
L’organizzazione del lavoro è disposta da regolamenti interni e dai poteri del privato datore di lavoro. Esiste in ogni ente un sistema di relazioni sindacali e una contrattazione decentrata, che segue la contrattazione collettiva nazionale
Vi è un regime di incompatibilità all’assunzione di incarichi o altre attività lavorative da parte di soggetti esterni all’amministrazione, fatte salve alcune specifiche ipotesi che possono essere autorizzate se non determinano conflitti d’interesse
Ogni compenso ricevuto da soggetti terzi deve essere pubblicato sul sito internet dell’amministrazione e comunicato all’Anagrafe delle
Prestazioni, ai fini di controllo, di trasparenza e di prevenzione della corruzione
Il segretario comunale
E’ la figura apicale dell’amministrazione anche se non è un dipendente del Comune.
Viene nominato dal Sindaco tra coloro che hanno superato uno specifico esame di Stato e sono iscritti in uno specifico Albo. Il segretario instaura con l’amministrazione un rapporto fiduciario che cessa con la fine del mandato del Sindaco
La “riforma Madia” (legge 124/2015) aveva avviato il processo di superamento della figura, volto alla confluenza dei segretari comunali nel ruolo unico della dirigenza degli Enti locali. La Corte Costituzionale, con sentenza 251/2016, ha dichiarato illegittima gran parte dell’impianto della riforma, che non è più stata riproposta dal Governo
Il segretario assiste gli organi di governo, coordina la macchina amministrativa e sovrintende agli uffici. Svolge direttamente funzioni di prevenzione della corruzione e di controllo interno (non preventivo) sulla legittimità degli atti. Può fare da ufficiale rogante nei contratti in cui è parte il Comune
Qualora gli venga attribuita anche la funzione di direttore generale, diventa superiore gerarchico della struttura amministrativa comunale, e ne fissa gli obiettivi gestionali all’interno del ciclo della performance
La dirigenza
I dirigenti degli enti locali appartengono a un ruolo al quale si accede per concorso, fatte salve le sole eccezioni di nomina a funzione dirigenziale di tipo fiduciario a tempo determinato, che sono previste dalla legge
I dirigenti sono responsabili di tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, sul piano:
Civile
Penale
Amministrativo
Contabile
e per la specifica responsabilità di performance sia individuale e sia della loro unità organizzativa
Sono soggetti a valutazione annuale, secondo quanto previsto dal sistema di gestione della performance che ogni Comune si deve dare
La gestione finanziaria e contabile
Ogni ente locale ha un proprio bilancio annuale e pluriennale, che deve essere redatto secondo i principi della contabilità pubblica, "armonizzata" dal 2015 tra i diversi livelli del governo territoriale
Il bilancio di previsione deve essere corredato dai documenti di programmazione economico-finanziaria (Documento Unico di Programmazione, dal 2015) e dal programma triennale delle opere pubbliche. Il bilancio è suddiviso in “missioni” (macro-attività) e “funzioni” (attività di base) per consentire l’attribuzione a ciascuna struttura dell’ente del budget di spesa per lo svolgimento delle rispettive politiche pubbliche
Nell’organizzazione dell’ente riveste un ruolo centrale il Responsabile del Servizio
Finanziario, che ha particolari doveri di certificazione sulla regolarità della gestione contabile e di referto ai revisori contabili e ai diversi organi di controllo dello Stato
La gestione degli acquisti
Negli ultimi anni, la necessità di contenere la spesa pubblica ha portato a una radicale centralizzazione dei sistemi di acquisto per le pubbliche amministrazioni.
Oggi gli acquisti sono possibili mediante le piattaforme regolate di approvvigionamento (Consip; Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) fino a soglie economiche predeterminate dalla legge e dai regolamenti interni.
Oltre le soglie, vige la disciplina degli appalti pubblici, che è stata rivista con il D.lgs. 50/2016 e i successivi interventi correttivi. Salvo eccezioni, le procedure di acquisto di beni, lavori e servizi devono essere a evidenza pubblica, per favorire la concorrenza.