TicDocs - LA MACCHINA AMMINISTRATIVA

Il Comune




Il ramo più antico nell’albero della convivenza civile

  • Nell’identità collettiva e nel diritto italiano, il Comune è il tassello più antico e radicato nell’organizzazione dei poteri pubblici sul territorio.
  • Il senso di appartenenza a una civitas è ugualmente profondo di quello che ci lega a una nazione. Forse è ancora più profondo.
  • Le altre espressioni dell’identità collettiva sono meno marcate e riconoscibili, perché rimandano a espressioni geo-politiche o troppo recenti, oppure troppo settoriali
  • Esempi emblematici sono l’appartenenza alla «Provincia» o alla Regione. Il problematico senso di appartenenza all’Unione Europea è un altro esempio calzante, soprattutto in questo periodo storico.




Come nasce una comunità regolata?

  • Il Comune è la realtà più antica (in Italia) e più vicina al cittadino (ovunque nel mondo) tra quelle regolate dall’ordinamento democratico
  • Nelle regole di funzionamento dell’amministrazione comunale possiamo vedere l’archetipo di qualsiasi organizzazione pubblica regolata dal principio di rappresentanza democratica
  • L’ordinamento degli enti locali è quello più «stabile» nel tempo, rispetto agli ordinamenti delle altre componenti della Repubblica



L'ordinamento essenziale dei Comuni italiani

  • Il Testo Unico degli Enti Locali (d.lgs. 267/2000) è la principale fonte dell’ordinamento giuridico delle amministrazioni locali
  • Numerose leggi speciali regolano singoli aspetti dell’attività amministrativa locale (sistema tributario e finanziario, contabilità, appalti e attività contrattuale, trasparenza, sistemi di controllo,…)
  • Gli enti locali hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa nell’ambito della Costituzione e delle leggi statali e regionali.
  • Secondo quanto previsto dalla legge statale, gli enti locali hanno anche autonomia impositiva (di entrata) e finanziaria (di amministrazione della spesa)


Statuti, regolamenti e altri atti amministrativi

  • Lo Statuto di autonomia locale stabilisce le norme fondamentali dell’organizzazione dell’ente, le attribuzioni degli organi, le competenze e le funzioni, le forme di partecipazione democratica e di garanzia delle minoranze
  • L’attività ordinaria degli enti locali prevede l’adozione di regolamenti, deliberazioni degli organi di governo, determinazioni della tecnostruttura.
  • Tutti gli atti amministrativi a contenuto non generale devono essere motivati e sono soggetti a controlli, sia preventivi che successivi. Essi sono ricorribili davanti agli organi della giurisdizione ordinaria (civile e penale), amministrativa e contabile

Diritto di accesso e partecipazione popolare, open data

  • Azione popolare, esercitabile da qualsiasi cittadino per far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano al comune o alla provincia
  • Diritto di accesso agli atti dell’amministrazione, che non siano riservati per espressa indicazione di legge o per effetto di provvedimenti motivati dell’amministrazione
  • Principi del «Freedom of Information Act» italiano (D.lgs. 97/2016)

Le riforme dell’ordinamento comunale e provinciale dal 1990 a oggi

  • 1990: la legge n. 142 e la grande affermazione di autonomia dei Comuni e Province
  • 1993: l’elezione diretta del sindaco e del presidente della Provincia
  • 1997: il decentramento amministrativo e il ruolo delle regioni
  • 2001: il principio di sussidiarietà entra nella Costituzione italiana
  • 2009: la legge delega sul federalismo fiscale
  • 2014: la riforma delle Province e l’istituzione delle Città metropolitane
  • 2016: la bocciatura del referendum confermativo