Sfaccettature


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Il sondaggio è stato chiuso da alcune ore, certamente anche se i risultati sono noti, ci sono molte sfaccettature da analizzare.

Bisogna dire che è un sondaggio che non servirà a nulla a meno di cambiamenti di idee, che ho visto solo poche volte. In persone che avevano come caratteristiche la predisposizione naturale al cambiamento e che ascoltavano le molteplici voci anche contrastanti dell’ambiente circostante. Ma la speranza è l’ultima a morire.

E' un sondaggio che non cambierà nulla, ma è un sondaggio che ci restituisce un piccolo dono.

Quanti di voi avrebbero mai pensato di sedersi davanti ad un pc e dire: "secondo me è meglio fare così?" Pochi!!, ovvero questo sondaggio “gioco” ci ha restituito un “briciolo di democrazia”, seppur virtuale.

Non avrei mai pensato di superare i 500 e passa voti, scherzosamente, non me ne voglia il diretto interessato (magari sarà contento), che quando si dirà il “più votato” magari si penserà con un sorriso fra le labbra al sondaggio che ad altro.:-).

C’è la sfaccettatura secondo me un po’ negativa di quelli che NON hanno boicottato ma che hanno ignorato e fatto ignorare il sondaggio, tanto la scelta già era già nel loro programma elettorale e quindi era quella giusta o migliore a prescindere? (ma tanto tempo è passato!! c'è stata la pandemia che ha stravolto un po tutto! e tante variabili sono cambiate?) Quella scelta (presente nel loro programma elettorale!) era nelle scelte votabili, perché non invitare a votare? il risultato poteva avvalorare la scelta o… (forse l'o poteva far paura!?)

Ormai il vecchio Baulino e incanalato a diventare il nuovo municipio di Caselle, non c'è neanche la speranza di una gara deserta, sono state fatte molte agevolazioni (e di norma le agevolazioni che si fanno a chi prende al lavoro certamente non sono agevolazioni a fare del contribuente...anzi!) quindi da ex capo di un ufficio tecnico ho trovato la cosa allettante, non penso che anche questa volta sarà deserta!

La cosa che mi viene da pensare è che la struttura sarà terminata fra qualche anno, magari quando potremmo stampare tranquillamente il certificato da casa senza prenotare e andare negli uffici (come si fa in molti paesi europei), magari in un anno in cui potremmo andare a confrontarci con l’impiegato ognuno dalla propria cabitazione, come già si fa in certi paesi europei.

Oppure quando comodamente si faranno per prassi le riunioni (come faccio io comodamente a casa da tre anni!!) fra gli uffici del comune (sempre se sono previste) in via telematica.

La mia speranza è che nella MEGA STRUTTURA, finalmente sia contemplato una aula consiliare come si deve e non ritrovarsi ad assistere con un muro davanti, con un buon audio e buon video anche per quelli che seguono da casa! La democrazia e i diritti non si fermano dopo aver imbucato la scheda nell'urna, ma iniziano da quel momento e i diritti e i doveri sono per tutti.

Alla soddisfazione del sondaggio oltre che per i numeri, sono soddisfatto anche perché nonostante le critiche (per fortuna non tante) di faziosità e di un sondaggio troppo semplicistico (ci lamentiamo del burocratese ed ora ci si lamenta della semplicità) alle critiche ci sono stati dei post di libera discussione in cui ci sono stati degli spunti interessanti.

Quando ho iniziato a studiare ho abitato per diversi anni in una residenza universitaria EDISU e non mi vergogno a dirlo i miei genitori non vivevano nell'oro ed è stato per me come per gli altri circa 700 “studenti fuori sede” un forte aiuto, forse senza quell’aiuto non sarei qua a fare il mio “sproloquio”. Ho letto nelle varie discussioni che le residenze universitarie sono vuote definite “dormitori”. Io invece dico che la residenza universitaria è un luogo di crescita e certamente non lo capisce chi non ci ha mai vissuto o forse non ci ha mai messo piede dentro!!

Magari sono vuote quelli degli enti ecclesiastici o di altri enti che hanno delle rette tipo hotel 4 stelle. I miei migliori amici li ho conosciuti nella residenza universitaria e dove siamo cresciuti perché, quando si sta a 1500 km da casa a 19 anni “ancora si cresce”, cosa che abbiamo fatto li, aiutandoci a vicenda e superando le avversità (e non solo quelle riguardanti lo studio) in gruppo! Dove abbiamo imparato a cucinare (e dopo 30 anni ricordiamo ancora “la pasta al tonno di Sandro” (altro che cucina stellata dei nostri giorni o pizza colorata,di lilla) a fare lavatrici ed a fare la spesa nei negozietti li vicino e quando potevamo il sabato a “Porta Palazzo”.A festeggiare gli eventi o magari il superamento di un esame difficile (analisi o scienza delle costruzioni) nei locali intorno alla residenza tutti insieme, mentre qualche partito nato in quegli anni ci invitava a ritornare a casa e non usufluire (il termine che utilizzavano era "rubare") le risorse dei piemontesi. Ora dopo 30 anni siamo tutti gente che lavora, chi fa il professore universitario negli USA, chi è CEO di grosse aziende mondiali, chi alto dirigente e chi politico e chi tecnico di un certo livello,e chi come me un semplice consulente, magari senza quell’aiuto "che era solo avere una casa con un tetto provvisorio" non ci saremmo riusciti.

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.Una cosa molto positiva sono state le risposte classificate alla voce “altro” che identificano inconsciamente in una struttura, una necessità odierna per i Casellesi basta leggere i risultati e sapere quali sono.

Magari visto che quando le diverse strutture che confluiranno nel Baulino saranno lasciate vuote e all’abbandono, potremmo persare per tempo a come utilizzarle. La lista delle cosa da fare c’è…. Che dire ci si è portati avanti!

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