Le recenti pronunce della Corte Costituzionale: tematiche di giustizia, cittadinanza e governance regionale
La Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2025 ha reso pubbliche diverse decisioni di rilievo della Corte Costituzionale, confermando la centralità del diritto costituzionale nell'orientare la giurisprudenza e la normativa italiana.
Sentenze e ordinanze: uguaglianza e proporzionalità al centro del dibattito
Tra i temi più dibattuti spicca la sentenza n. 2, che ha rigettato le contestazioni di incostituzionalità sull’art. 438, comma 1-bis, del codice di procedura penale. La norma, che esclude il giudizio abbreviato per i delitti punibili con l'ergastolo, è stata giudicata ragionevole e non lesiva dei principi di uguaglianza e rieducazione della pena. Similmente, altre ordinanze hanno affrontato problematiche legate al trattamento sanzionatorio di reati specifici, come il furto con strappo e la rapina impropria, evidenziando l’esigenza di bilanciare giustizia ed equità.
Cittadinanza e discendenza: nuove prospettive
Significativa l’ordinanza n. 247, che ha sollevato la questione dell’iure sanguinis, mettendo in luce possibili lacune nella normativa vigente. Questo tema rimane di grande interesse, considerando l’impatto sull’identità e i diritti di numerosi cittadini di origine italiana nel mondo.
Governance regionale: il limite dei mandati presidenziali
Il ricorso del Presidente del Consiglio dei Ministri contro la Regione Campania sottolinea l'importanza di una disciplina uniforme a livello nazionale. La norma regionale, che differisce l’applicazione del divieto di terzo mandato consecutivo, è stata contestata per violazione dei principi costituzionali di uguaglianza e ragionevolezza. La decisione della Corte sarà determinante per garantire la democraticità e il ricambio politico nelle istituzioni regionali.
In sintesi, le pronunce e i ricorsi evidenziati offrono uno spaccato sulle principali sfide giuridiche dell’ordinamento italiano, dimostrando come la Corte Costituzionale rimanga un baluardo a tutela dei principi fondamentali della Repubblica.