La Gazzetta Ufficiale del 11 gennaio 2025 presenta numerosi interventi normativi di rilievo nelle Regioni italiane, volti a migliorare il tessuto sociale, economico e culturale del Paese. In particolare, Piemonte, Abruzzo ed Emilia-Romagna emergono con iniziative significative.
Piemonte: sostegno al terzo settore e sviluppo regionale
La Regione Piemonte si distingue per il forte impegno a favore del terzo settore. La Legge Regionale 25 marzo 2024, n. 7, stabilisce misure di promozione per gli enti no-profit, rafforzando la loro collaborazione con le amministrazioni pubbliche attraverso strumenti come la co-programmazione e la co-progettazione. L’istituzione della Consulta Regionale del Terzo Settore rappresenta un passo fondamentale per garantire un dialogo continuo e proficuo.
In ambito finanziario, la Legge Regionale 26 marzo 2024, n. 8, introduce importanti interventi nel bilancio 2024-2026, come il rilancio del comparto idrotermale di Acqui Terme e l’avvio di nuovi plessi ospedalieri. Inoltre, mutui e contributi sono destinati all’ammodernamento dell’impiantistica sportiva e a eventi di richiamo internazionale, tra cui i Giochi Universitari e il Campionato Mondiale di Magia.
Abruzzo: tutela del patrimonio e snellimento normativo
La Regione Abruzzo punta a valorizzare il proprio patrimonio storico con la Legge Regionale 26 febbraio 2024, n. 8, dedicata alle città murate e alle fortificazioni. Un intervento mirato che sottolinea l'importanza della salvaguardia delle radici culturali.
La Legge Regionale 14 febbraio 2024, n. 7, introduce invece una revisione delle funzioni amministrative per le persone giuridiche private, semplificando il quadro normativo e abrogando leggi obsolete, per una gestione più efficiente.
Emilia-Romagna: bilancio e trasparenza
In Emilia-Romagna, il focus è sull’efficienza amministrativa e sulla pianificazione finanziaria. La Legge Regionale 1 luglio 2024, n. 9, rende conto delle attività economiche del 2023, mentre la Legge Regionale 1 luglio 2024, n. 10, introduce una prima variazione al bilancio di previsione 2024-2026, per assicurare un uso ottimale delle risorse disponibili.