ll numero 3 della Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2025 offre un quadro significativo delle attività legislative e normative italiane, con particolare focus su agricoltura, salute, economia e protezione civile. Di seguito i principali punti salienti.
Aggiornamenti nel settore agricolo
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato un decreto relativo all'aggiornamento del registro nazionale delle varietà di specie agrarie. Questo include nuove iscrizioni, modifiche di denominazioni e responsabilità di conservazione, nonché la cancellazione di varietà non più registrate. Inoltre, è stata proposta una modifica al disciplinare della DOP "Culatello di Zibello", per la quale sono stati invitati eventuali interessati a presentare osservazioni entro 30 giorni.
PNRR: criteri e modalità di trasferimento delle risorse
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha delineato i criteri per l’attivazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il decreto stabilisce procedure per anticipazioni e saldi, assicurando la trasparenza e l’efficienza nell’utilizzo dei fondi destinati a interventi strategici.
Nuove normative in ambito sanitario
Il Ministero della Salute ha annunciato l’entrata in vigore dei testi inglese e francese pubblicati nella Farmacopea Europea. Questa iniziativa è cruciale per uniformare gli standard farmaceutici a livello continentale, garantendo maggiore coerenza nella produzione e distribuzione di farmaci.
Classificazione di farmaci e vaccini
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato determinazioni per la classificazione di nuovi farmaci e vaccini, e apportato modifiche alle autorizzazioni per medicinali già in commercio. Questi interventi riflettono un impegno continuo nel mantenere aggiornati i protocolli sanitari nazionali.
Gestione di emergenze ambientali
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emesso un'ordinanza di protezione civile per la gestione di criticità conseguenti agli eventi meteorologici verificatisi nell’Emilia-Romagna. L'iniziativa mira a facilitare il subentro della Regione nella gestione delle attività di ricostruzione.