Il numero 38 della Gazzetta Ufficiale del 18 settembre 2024 presenta una serie di ricorsi e ordinanze che toccano temi fondamentali del diritto costituzionale e amministrativo italiano.
Il primo punto rilevante è il ricorso della Regione Sardegna contro la legge n. 86 del 2024, che regola l’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario. La Sardegna ritiene che questa legge violi la Costituzione poiché introduce disposizioni che dovrebbero essere riservate a leggi costituzionali o rinforzate, limitando il potere legislativo delle regioni autonome. Viene contestata la disciplina sui procedimenti di approvazione delle intese tra Stato e Regione, la durata delle stesse e il monitoraggio, tutti aspetti che secondo la Sardegna violerebbero l’art. 116 della Costituzione.
Similmente, anche la Regione Campania ha sollevato un ricorso riguardante la stessa legge, con una particolare attenzione al meccanismo di attribuzione delle competenze solo dopo la determinazione dei LEP, i Livelli Essenziali di Prestazione. Entrambi i ricorsi sollevano questioni importanti sul futuro del regionalismo differenziato in Italia.
In aggiunta, sono state emesse diverse ordinanze su tematiche specifiche, tra cui:
- La normativa urbanistica in Sicilia, con particolare attenzione alla sanatoria edilizia e all’efficacia delle disposizioni regionali in materia di arretramento delle costruzioni.
- La questione penale sollevata dal Tribunale di Grosseto sull’accesso ai programmi di giustizia riparativa.
- Il delicato tema dell’aiuto al suicidio, discusso dal Tribunale di Milano, che affronta la punibilità di chi agevola il suicidio di persone affette da patologie irreversibili.
Infine, due ordinanze della giustizia tributaria, a Roma e Cagliari, toccano questioni di accertamento fiscale e deducibilità dell’IMU per immobili strumentali, mostrando il continuo dibattito su temi fiscali e tributari.
Questo numero della Gazzetta Ufficiale evidenzia l'importanza delle questioni giuridiche in gioco, con risvolti che potrebbero influenzare significativamente il rapporto tra Stato e Regioni in Italia.