La Gazzetta Ufficiale n. 15 del 24 febbraio 2025 si apre con un importante aggiornamento in ambito commerciale e doganale. Il Regolamento (UE) 2024/3211 modifica il precedente regolamento 2021/2278, che riguarda la sospensione dei dazi della tariffa doganale comune (TDC) per alcuni prodotti agricoli e industriali. La revisione si rende necessaria per garantire un approvvigionamento regolare e sufficiente all’industria europea di materie prime non disponibili o scarsamente prodotte all’interno dell’Unione. Particolare attenzione è stata dedicata alla filiera delle batterie, per cui sono state previste sospensioni parziali fino al 31 dicembre 2025, in attesa dello sviluppo della produzione interna.
Allo stesso tempo, alcune sospensioni esistenti sono state eliminate poiché non più giustificate dagli interessi economici europei. La modifica include anche l’aggiornamento delle descrizioni tecniche dei prodotti, la revisione dei codici TARIC, e l’introduzione di nuove scadenze per il riesame delle misure, garantendo così una regolazione aggiornata e flessibile.
In ambito ambientale, il Regolamento delegato (UE) 2024/3214 amplia il monitoraggio delle emissioni di gas serra alle navi offshore e stabilisce che i combustibili sostenibili possano beneficiare di un fattore di emissione pari a zero, incentivando l’adozione di carburanti alternativi.
Il Regolamento di esecuzione (UE) 2024/3117, invece, si inserisce nel settore bancario e definisce nuove norme tecniche per la segnalazione prudenziale da parte degli enti soggetti alla vigilanza, aggiornando e sostituendo il regolamento 2021/451.
Sul piano delle relazioni internazionali, diverse decisioni del Consiglio riguardano la posizione dell’Unione europea in organismi misti e gruppi di lavoro istituiti nell’ambito di accordi con la Turchia e l’Ucraina, oltre alla Comunità dell’energia, con aggiornamenti relativi a regimi doganali, trasporti e cooperazione energetica.
Infine, è stata adottata una decisione di esecuzione che autorizza la Francia ad applicare una tassazione ridotta sull’elettricità fornita agli aeromobili negli aeroporti aperti al traffico pubblico, misura che si inserisce in un più ampio quadro di transizione energetica e decarbonizzazione del settore aereo.