Unione Europea

Serie Europea n.24 del 27/03/2025

27/03/2025 Gazzetta n. 24

L’edizione n. 24 della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, pubblicata il 27 marzo 2025, presenta un’ampia serie di regolamenti, decisioni e direttive che toccano ambiti cruciali come la sicurezza informatica, la salute pubblica, la protezione dei dati personali, e la cooperazione internazionale. Ecco un riassunto dei punti più rilevanti.

Il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/173 del Consiglio rappresenta un passo deciso nella lotta contro gli attacchi informatici. In particolare, il provvedimento modifica l’allegato del regolamento (UE) 2019/796, aggiungendo tre cittadini russi alla lista delle persone sanzionate per il loro coinvolgimento in attacchi informatici significativi contro l’Estonia. Tali attacchi hanno incluso attività di cyberspionaggio mirate a sottrarre informazioni classificate e dati sensibili, mettendo a rischio la sicurezza nazionale e quella degli alleati dell’Estonia.

Sempre in ambito di sicurezza e cooperazione internazionale, è stata pubblicata anche la Decisione (PESC) 2025/171, che rafforza ulteriormente le misure restrittive dell’UE contro i responsabili di attacchi informatici, rivedendo la decisione (PESC) 2019/797.

In campo sanitario, il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/117 della Commissione introduce norme procedurali per le consultazioni scientifiche congiunte sui dispositivi medici e diagnostici in vitro. Questo regolamento, attuativo del regolamento (UE) 2021/2282, mira a migliorare la collaborazione tra Stati membri nella valutazione delle tecnologie sanitarie, garantendo trasparenza, rigore scientifico e protezione dei dati sensibili. Particolare attenzione è stata data al coinvolgimento degli esperti clinici, dei pazienti e delle organizzazioni di categoria, con misure per evitare conflitti d’interesse e assicurare la riservatezza dei dati personali.

Si nota un chiaro sforzo dell’Unione Europea nel promuovere la resilienza e l’affidabilità sia nel cyberspazio che nel sistema sanitario. L’adozione di questi strumenti normativi rafforza il coordinamento tra istituzioni europee e Stati membri, a tutela della sicurezza collettiva e della salute pubblica.