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Piemonte: nuove modifiche ai regolamenti per l’edilizia sociale

15/02/2025 Gazzetta n. 7

Un passo avanti nella gestione dell’edilizia sociale

La Regione Piemonte ha introdotto importanti modifiche ai regolamenti che disciplinano il settore dell’edilizia sociale. Con i Decreti del Presidente della Giunta Regionale n. 2/R e n. 3/R dell’8 aprile 2024, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2025, si è intervenuti per aggiornare le regole che riguardano il cambio e l’assegnazione degli alloggi di edilizia sociale.

Le modifiche mirano a migliorare l’efficienza del sistema, rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più diversificata e garantire maggiore equità nell’accesso agli alloggi pubblici.


Modifiche al Regolamento dei cambi alloggio: maggiore flessibilità e gestione più dinamica

Il Decreto 2/R dell’8 aprile 2024 ha apportato modifiche al Regolamento regionale n. 11/R del 4 ottobre 2011, che disciplina i cambi alloggio nell’ambito dell’edilizia sociale.

La principale novità introdotta riguarda l’introduzione di un nuovo comma (articolo 2, comma 3-bis) che permette agli enti gestori di predisporre programmi di mobilità degli inquilini. Questa misura è pensata per affrontare esigenze specifiche di:

  • Gestione amministrativa, come il riequilibrio dell’occupazione degli alloggi pubblici;
  • Manutenzione straordinaria, per consentire la riqualificazione di edifici senza disagi eccessivi per gli inquilini;
  • Cambio di destinazione d’uso, quando alcuni immobili vengono riconvertiti per altre funzioni sociali o pubbliche.

Un'altra modifica significativa riguarda l’articolo 5, che ora prevede un nuovo criterio per il cambio alloggio fuori bando. Nello specifico, viene introdotta una possibilità di cambio abitazione anche al di fuori delle normali procedure di bando, purché l’assegnatario accetti un piano di pagamento rateale per eventuali morosità pregresse. Questa norma rappresenta una soluzione per le situazioni di difficoltà economica degli inquilini, evitando sfratti e garantendo maggiore stabilità abitativa.

Cosa cambia per gli inquilini?

  1. Maggiore possibilità di trasferimento tra alloggi in base alle necessità gestionali dell’ente.
  2. Più flessibilità per chi è in difficoltà economica, che potrà spostarsi in un nuovo alloggio senza essere escluso a causa di debiti arretrati, purché accetti un piano di pagamento.

Modifiche alle procedure di assegnazione degli alloggi: categorie prioritarie e maggiore inclusione

Il Decreto 3/R dell’8 aprile 2024 ha invece modificato il Regolamento regionale n. 12/R del 4 ottobre 2011, che disciplina l’assegnazione degli alloggi di edilizia sociale.

Le novità principali riguardano l’ampliamento delle categorie prioritarie e una maggiore attenzione alle esigenze sociali emergenti. In particolare, vengono introdotti nuovi criteri per l’assegnazione degli alloggi, tra cui:

  1. Alloggi destinati alle Forze dell’Ordine

    • Un’importante innovazione è l’introduzione della categoria degli alloggi che gli enti proprietari possono destinare al personale delle Forze dell’Ordine. Questo provvedimento è volto a rafforzare la sicurezza e il presidio del territorio, riservando una parte del patrimonio abitativo pubblico a coloro che operano per la tutela della comunità.
  2. Maggiore tutela per le donne vittime di violenza

    • Viene introdotta una corsia preferenziale per le donne vittime di violenza, che devono lasciare la propria abitazione per motivi di sicurezza. Questa misura rappresenta un'importante risposta alle esigenze di protezione e autonomia abitativa per chi si trova in situazioni di pericolo.
  3. Decadenza più rapida in caso di morosità conclamata

    • Un’altra modifica rilevante riguarda il procedimento di decadenza per morosità e violazione delle regole contrattuali. Il nuovo articolo 14, comma 4-bis, stabilisce che la decadenza dall’assegnazione debba essere pronunciata entro 30 giorni dalla comunicazione dell’ente gestore. In precedenza, questa procedura poteva richiedere mesi, creando incertezze per la gestione del patrimonio abitativo.

Obiettivi delle nuove misure

Le modifiche introdotte dalla Regione Piemonte puntano a rendere il sistema di edilizia sociale più flessibile, inclusivo ed efficiente. Gli obiettivi principali sono: ✅ Maggiore mobilità degli inquilini, per garantire un uso più razionale del patrimonio abitativo.
Più tutele per le categorie vulnerabili, come le donne vittime di violenza.
Supporto alle forze dell’ordine, per migliorare la sicurezza nelle comunità.
Riduzione dei tempi burocratici, per una gestione più snella e rapida delle decadenze e delle riassegnazioni.


Conclusioni

Le modifiche ai regolamenti dell’edilizia sociale in Piemonte rappresentano un passo avanti verso una gestione più equilibrata e inclusiva del patrimonio abitativo pubblico. L’introduzione di programmi di mobilità, la maggiore attenzione alle categorie vulnerabili e il supporto alla sicurezza territoriale sono misure che rispondono alle necessità emergenti della società.

Questi interventi evidenziano l’impegno della Regione nell’adattare le politiche abitative alle nuove sfide sociali ed economiche, garantendo che l’edilizia sociale sia un vero strumento di supporto per i cittadini più bisognosi.