Nella Gazzetta Ufficiale del 29 gennaio 2025 sono state pubblicate importanti pronunce della Corte Costituzionale su temi di grande rilevanza sociale e giuridica. Le sentenze affrontano questioni relative ai diritti degli elettori con disabilità, alle indennità per il personale dell'Ispettorato del Lavoro e alla competenza del TAR Lazio sulle controversie legate ai giochi pubblici.
Una delle decisioni più significative è la sentenza n. 3, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della normativa che impediva a elettori con disabilità gravi di firmare digitalmente per la presentazione delle liste elettorali. La Corte ha sancito che l’assenza di questa possibilità costituiva una violazione del principio di uguaglianza e del diritto elettorale, stabilendo quindi che la firma elettronica qualificata debba essere ammessa in questi casi.
Nel settore del lavoro pubblico, la sentenza n. 4 ha stabilito l’illegittimità parziale di una norma che penalizzava il personale dell’Ispettorato del Lavoro. La Corte ha ritenuto irragionevole lo scomputo di un’indennità una tantum per il 2022, sancendo così un principio di equità nel trattamento economico dei dipendenti pubblici.
Un altro caso di rilievo riguarda la sentenza n. 5, che ha confermato la competenza esclusiva del TAR Lazio sulle controversie relative ai provvedimenti dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato in materia di giochi con vincita in denaro. La Corte ha respinto le censure di irragionevolezza e violazione del principio del giudice naturale.
Tra gli atti di promovimento del giudizio, spicca il ricorso del Presidente del Consiglio contro una norma della Regione Puglia sui livelli essenziali di assistenza (LEA). Il governo contesta la previsione regionale che stabilisce l’immediata vigenza dei nuovi LEA, in contrasto con regolamenti nazionali.
Infine, la Corte ha registrato diverse ordinanze sollevate da tribunali italiani su temi di diritto penale, tra cui il favoreggiamento della prostituzione, l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e la disciplina del furto in abitazione.
Queste decisioni evidenziano il ruolo cruciale della Corte Costituzionale nel garantire il rispetto dei principi fondamentali della nostra Carta costituzionale, bilanciando le esigenze della modernizzazione normativa con la tutela dei diritti fondamentali.